Londra è un’isola del rimpianto aperta a tutti Il sindaco Sadiq Khan ha invitato i lavoratori americani che non hanno votato Trump (sì, ce ne sono) a trasferirsi nella capitale del Regno Unito 16 NOV 2016
Trump e i generali Al Pentagono tutti si dicono “pronti” ma notano di non essere ancora stati contattati (e Putin sì) 16 NOV 2016
La democrazia non si fa con Twitter E’ una follia pensare che il problema della stampa sia la stampa. Il punto non è se i giornali ci azzecchino o no. Il punto è l’assetto delle democrazie moderne e il rapporto con la tirannia univoca delle masse che va ben oltre il caso Trump 16 NOV 2016
Fatti, commenti, appuntamenti del giorno presi dal taccuino di Mario Sechi Il Novecento è finito con l’elezione di Donald Trump Le figurine della vecchia foto scattata a Jalta, in Crimea, dopo la seconda guerra mondiale vanno sostituite. Churchill, Stalin e Roosevelt spariscono, entrano in scena May, Putin e Trump. Mario Sechi 16 NOV 2016
Cosa l'America di Trump può apprendere dall'Italia di Berlusconi La rassegna della stampa internazionale sui principali fatti che riguardano da vicino il nostro paese. Oggi articoli di Financial Times, New York Times, Figaro, Telegraph... 16 NOV 2016
Che cosa sarà dell’antiamericanismo nell’èra Trump? Un cardine del modo di pensare e sentire del genere umano contemporaneo, come l’antisemitismo, che ne è un ingrediente decisivo, e non ha bisogno degli ebrei per sussistere. Adriano Sofri 16 NOV 2016
Dopo il liberismo, Trump Il neoliberismo, quella visione del mondo, pienamente incarnata da Hillary Clinton e dalla sua macchina, non può competere con l’estremismo in stile Trump. 16 NOV 2016
The Donald a South Park Il cartoon vittima dei sondaggi. Vince Trump e l’episodio “The Very First Gentleman” salta Mariarosa Mancuso 16 NOV 2016
Il mondo di Donald Il ranocchio ha battuto la Vecchia Papera, convinta (sbagliando) di avere almeno le donne dalla sua. Umberto Silva 16 NOV 2016
Così su Facebook possono convivere “liberal bias” e bufale trumpiane Dal giorno in cui Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali americane, Mark Zuckerberg è sotto assedio. Il ceo è accusato, specie dai media liberal, di aver chiuso un occhio sulla diffusione capillare di notizie false e di tendenza trumpiana sul suo social network. 15 NOV 2016